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1. |
Panna montata
04:24
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Se tu mi stringi così, che cosa dirà
La gente che passa, che guarda e non sa
Più capire l'amore e l'effetto che fa
O quel prete incazzato che una donna non ha
Ma piange per lei
Non dorme al pensiero di lei
E tu vuoi tornare in hotel, con il caldo che fa
A contare le ore, a giocare al dottore
E mi curi la prego dal male che ho
Sarà stata la panna montata o non so
Forse troppo caffè
O un'overdose di te
E non so dove ci porterà questa sera
Non si vedono neanche le stelle da qui
Ma il soffitto non mi fermerà e le stelle le dipingerò
Una ad una solamente per te
Fai le parole crociate, con le calze scucite
Ti accarezzo la schiena, ordiniamo la cena
Anche senza caviale e senza champagne
Un panino, una birra e domani chissà
Che diranno di noi
Cosa diranno di noi
E non so dove ci porterà questa sera
Non si vedono neanche le stelle da qui
Ma il soffitto non mi fermerà e le stelle le dipingerò
Una ad una solamente per te
Che mi guardi affogare in un mare di fango
E mi lanci una corda per mettermi in salvo
E ti perdi per ore, senza navigatore
Ma la panna montata
Si è già sciolta da un po'
Se il soffitto non mi fermerà e le stelle le dipingerò
Questa camera d'albergo grande come l'universo
Ci vedrà orbitare persi nell'immensità
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2. |
Abissi
04:36
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Se questo girotondo potesse non finire
Per terra forse non cadremo mai
E quindi lasciati andare e gira insieme a me
Non ti preoccupare, non ci guarderà nessuno
E il fuoco a volte brucia, a volte vuole soltanto scaldare
Così come l'amore può far male
Ma cosa sono io in questo mare
Senza un motivo per galleggiare
E allora negli abissi io sprofonderò
Non servirà nemmeno respirare
C'è tutto un universo da scoprire
E allora seguimi adesso che tempo ce c'è
Seguimi adesso, stasera
Giù, dentro di me, per risvegliare se c'è
Il bambino capace di piangere
Oltre il bisogno di sentirmi un uomo
Per dimostrare cosa non lo so
Per dimostrare cosa non lo so
Mi sono imposto regole per non cadere, per fingere di stare bene
Ho gonfiato un salvagente con milioni di scuse, le solite scuse
Ma ogni cicatrice ha un peso
Ed io ho cercato di strapparle via
Guardami, come sono diverso ora
Che ho imparato a galleggiare, ma non vedo l'ora
Di buttarmi a testa in giù, come volevi tu
Senza una destinazione, oltre le barriere vado
Giù, dentro di me, per risvegliare se c'è
Il bambino capace di piangere
Oltre il bisogno di sentirmi un uomo
Per dimostrare cosa non lo so
Per dimostrare cosa non lo so
Per dimostrare cosa non lo so
Se questo girotondo potesse non finire
Per terra forse non cadremo mai
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3. |
Dal lato sbagliato
04:00
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Avanti indietro, avanti indietro
Cento chilometri di cupola di vetro
Come crepe nel muro i tuoi peccati
Nascosti bene sotto carta da parati
Differenziata, cucina bio
Tu non bestemmi, mandi feedback negativi a Dio
E porti occhiali da sole anche quando fai tardi
Per paura di incrociare gli sguardi
Un attentato al telegiornale
Ma pensi siamo troppi, non è così male
Visto dagli occhi della natura
Piuttosto che una malattia sembra la cura
E certo non è dolce come quella di Battiato, è ciò che abbiamo seminato
Paura che sboccia poi cresce violenta
E prospera nell'ignoranza che l'alimenta
Ed ho capito che a volte è più forte un pensiero che passa e poi va
Nascosto nella tua mente tesse una trama che il tuo conscio non sente
E' facile odiare qualcuno anche se non capisci realmente il perché
Sai fingerti forte con aria sicura, ma dentro muori di paura
E sento un battito sotto quel gelo
Che non si scioglierà nemmeno a primavera
Ma il naufragar t'è dolce in queste mura
Dal lato sbagliato della serratura
Sono le scelte del passato, dicono
Che fan di te quello che sei
Ci ho riflettuto, ma mi sembra ridicolo
Quando nemmeno il mio riflesso mi guarda alle spalle
Per dirmi: "Di certo avrei fatto di meglio
Ma adesso è tardi, nessuno cancella i tuoi sbagli"
Ed ho capito che a volte è più forte un pensiero che passa e poi va
Nascosto nella tua mente tesse una trama che il tuo conscio non sente
E' facile odiare qualcuno anche se non capisci realmente il perché
Dal lato sbagliato della serratura la vita non fa più paura
E sento un battito sotto quel gelo
Che non si scioglierà nemmeno a primavera
Ma il naufragar t'è dolce in queste mura
In queste mura, in queste mura, in queste mura
In queste mura, in queste mura, in queste mura
Dal lato sbagliato della serratura
Dal lato sbagliato della serratura
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4. |
La vita scritta
04:12
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Continui a camminare, ma non sai più dove sei
Né dove stai andando
Che se rimani fermo ti esplode il mondo dentro
E fa un casino che non puoi più dormire tranquillo
Ed è per questo che rimani sveglio
A guardare la TV
Che oggi dà il peggio di sé
E vomita stronzate tutto il pomeriggio di domenica
E cerchi nel cassetto, ma non trovi più
Né sogni, né calzini spaiati
Dov'è, dov'è che li hai dimenticati
In mano hai la ricetta, basta leggerla
Ma il dubbio rimane perché
La vita scrive male come il mio dottore
La vita scrive male come il mio dottore
La vita scrive male come il mio dottore
L'hai vista correre veloce, nessuno la prende
Se si sente in trappola lei si difende
Con le unghie e con i denti come un animale
A volte ti ferisce, non restarci male
Segue il suo istinto e basta, non ci pensa nemmeno
Mettila all'angolo e potrai sentire il suo veleno
Amaro come questo tempo che hai tenuto in gabbia
Il mondo è una clessidra e tu la sabbia
E cerchi nel cassetto, ma non trovi più
Né sogni, né calzini spaiati
Dov'è, dov'è che li hai dimenticati
In mano hai la ricetta, basta leggerla
Ma il dubbio rimane perché
La vita scrive male come il mio dottore
La vita scrive male come il mio dottore
La vita scrive male come il mio dottore
La vita scrive male come il mio dottore
La vita scrive male come il mio dottore
E scrive male e scrive bene
E passeranno anche le tue paure
Ti potrai fermare per guardarti indietro e ridere di cuore, ridere di te
Che ti dannavi a decifrare
Ma in fondo in questa vita non c'è niente da capire
Niente da capire
Niente da capire
E scrive male e scrive bene
Scrive esattamente come te
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5. |
Le giuste parole
06:37
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Il centro delle mie ragioni
È un castello di sabbia senza entrate
Con la vista sul mare
Ed un vento eccezionale che se piangi ti ci puoi asciugare
Ma la luna piena ti ricorda quant'è forte la marea che lo può disfare
Il centro delle mie ragioni
È una vela nel vento senza più la nave
In balia delle correnti, una corsa senza gloria e senza concorrenti
E non sa dove cadrà
Se in cima ad una montagna o sulla croce di una chiesa giù in città
Ma in fondo non cambia niente
E il tempo passa comunque
E fa invecchiare persino le idee
Quelle che avevi sugli altri
Sulle occasione sprecate
Per tutte le volte in cui avevi le giuste parole e non le hai pronunciate
E alla fine che cosa rimane
E alla fine che cosa ti resta
L'eco sorda della tua tempesta
Il centro delle mie ragioni
È il giardino segreto di una fiaba d'oriente
Sensuale fragranza
Seducente al punto che non ne avrai mai abbastanza
Ma in fondo di tutte queste ragioni che cosa ne dovrei fare
Se non trovo di meglio le potrei cantare
Davanti a mille persone
O in un bar di provincia e al mio concerto non c'è neanche un cane
Ma in fondo non cambia niente
E il tempo passa comunque
E fa invecchiare persino le idee
Quelle che avevi sugli altri
Sulle occasione sprecate
Per tutte le volte in cui avevi le giuste parole e non le hai pronunciate
E alla fine che cosa rimane
E alla fine che cosa ti resta
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6. |
Il tuo giovane cuore
04:04
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Sette note sono poche per definire questa sensazione
È tutto così bello che io non ci credevo
Ma sette note sono poche
Per farci stare tutto quello che mi fai sentire tu
Sette giorni sono pochi per dare un volto a tutti i nostri sogni
Ma per riprendermi da quelli storti mi basta un minuto
Ma sette giorni sono pochi
Ed io vorrei mandare indietro il tempo quando arrivi tu
Ma stasera rimango a guardarti, non dormo nemmeno
Starò attento a non fare rumore, scriverò la canzone più bella che c'è
Parlerò dei tuoi occhi
Parlerò del tuo modo di fare
Della fragilità che nascondi da tempo
Del tuo giovane cuore che mentire non sa
Della tua insicurezza
Che ti rende perfetta anche se non lo sai
Parlerò anche di me
Che mi sembro un coglione a fissarti così
Ventiquattro ore sono poche
Per parlarti di ogni mio difetto
Ma ho pensato che potrai pagarli in comode rate
Ma ventiquattro ore sono poche
Per valutarli ad interessi zero, non un euro in più
Ma stasera rimango a guardarti, non dormo nemmeno
Starò attento a non fare rumore, scriverò la canzone più bella che c'è
Parlerò dei tuoi occhi
Parlerò del tuo modo di fare
Della fragilità che nascondi da tempo
Del tuo giovane cuore che mentire non sa
Della tua insicurezza
Che ti rende perfetta anche se non lo sai
Parlerò anche di me
Che mi sembro un coglione a fissarti così
A fissarti così
A fissarti così
Parlerò della tua insicurezza
Che ti rende perfetta anche se non lo sai
Parlerò anche di me
Che sarò pure un coglione, ma pazzo di te
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7. |
Ho distrazioni, baby
04:39
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Perla d'oltreoceano
Figlia di un mare che sembra di seta blu
Perla, perla, parlami di scollature che adornerai
Parlami di te, ma non buttarti giù
Lei ama le tue forme, il colore anche di più
Nessuno più di te
Potrà farla sentire bella, più bella
Yeah yeah
Ho distrazioni, baby
Vedo piangere un mondo che muore
Ma ho distrazioni, baby
Volpe, cara amica mia
Arrotolata sul suo collo di strega
Il tuo manto brilla ormai dietro gli occhi bramosi di lei
Stringi come sai, stringi più che puoi
E soffoca le grida del tuo carnefice
Lei non ci mancherà
Anche se grazie a te era bella, così bella
Yeah yeah
Ho distrazioni, baby
Vedo piangere un mondo che muore
Ma ho distrazioni baby
Piangi sotto al sale, ma non ha sapore
La tua carne dura e fredda per me
Non ti vuoi immolare, renderla migliore
Ma è una scelta che non spetta, spetta a te
Yeah yeah
Ho distrazioni, baby
Vedo piangere un mondo che muore
Ma ho distrazioni baby
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8. |
Senza fine
04:11
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E adesso dimmi se hai davvero voglia di battere le mani
È tutto come lo volevi oppure non te lo aspettavi
Ah, che bella sera, aria di festa lungo i viali
Ritorneremo a casa alle prime luci di domani
Ah, che bella sera per chiederci chi siamo
Con questa strana voglia di tornare indietro
Per dirci che
Va tutto bene anche se un fine non c'è
Sbagliare tutto per capirlo da me
Guidato da una stella che non era mia
In pasto alla sua fottuta verità
Questo bambino diventato grande conosce bene le regole del gioco
Che fare finta di esser qualcun altro è una bugia che dura poco
Ah, se avessi scelto di dare ascolto al mio pensiero
Giocare a dadi col destino e rischiare per davvero
Ah, se avessi fatto del mio meglio per riuscirci
Avrei ancora voglia di tornare indietro
Per dirmi che
Va tutto bene anche se un fine non c'è
Sbagliare tutto per capirlo da me
Guidato da una stella che non era mia
In pasto alla sua fottuta verità
Ma se il cuore ti sente voltargli le spalle
Si lascia morire, e grida per l'ultima volta
Avrai sempre voglia di tornare indietro
Per dirti che
Va tutto bene anche se un fine non c'è
Sbagliare tutto per capirlo da me
Guidato da una stella che non era mia
In pasto alla sua fottuta verità
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9. |
Un'ostinazione
05:01
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Avevo un sogno e non l'ho visto più, perché
Forse ho perduto la via o una via non c'è
Hai costruito questo posto per me, ma tu dove sei
Fratello libero, fratello magico
Fratello come vivo senza di te
Ti prego torna qui da me ogni giorno
Tu m'hai protetto dalla vita, ma la vita poi cos'è
Non è così che muore un'ostinazione
No, non sarò come un leone
Ma nella situazione mia saresti perso più di me
Io non vedo che te
Io non vedo che te
Volavo alto sopra gli alberi nel blu
In cerca della mia dea, che mai troverò
Un'esplosione poi di colpo caddi giù
Confuso e debole, ridotto al minimo
Fratello come vivo senza di te
M'hai fatto re di questa cella deserta
Sono ridotto in schiavitù, ma ho la corona in testa e
No, non è così che muore un'ostinazione
No, non sarò come un leone
Ma nella situazione mia saresti perso più di me
Io non vedo che te
No, non è così che muore un'ostinazione
No, non sarò come un leone che scalpita, ma
No, non è così che morirò
Ma nella situazione mia saresti perso più di me
Io non vedo che te
Io non vedo che te
Io non vedo che te
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10. |
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Lo so che il mondo è strano
E un po' lo sono anch'io
Mi sento un'aeroplano, ma sembro il pulcino Pio
Ho studiato economia
Sarei un'ottimo analista
Ma ora come per magia
Io faccio il centralinista
Sempre a pranzo da mia nonna
Mi dovrei un po' vergognare
Maccheroni con la panna e poi salsiccia di maiale
Mentre la televisione, lei non smette di parlare
Delle mode del momento che non posso più ignorare
Però sì, che vorrei esser come loro
E licenziarmi dal mio cazzo di lavoro
Nonna, voglio fare l'influencer
Sempre meglio che al call center
E riaccendi quei fornelli, dai
Che se do fuoco alla mia laurea prendo diecimila like
La la la la like
La la la la
La la la la like
Una foto a questo piatto
Una foto a questo vino
Fare gli occhi da cerbiatto con le mani a cuoricino
Poi taggare il ristorante, taggo pure il cameriere
Ma se fossi un influencer non dovrei neanche pagare
Però sì, che vorrei esser come loro
E licenziarmi dal mio cazzo di lavoro
Nonna, voglio fare l'influencer
Sempre meglio che al call center
E riaccendi quei fornelli, dai
Che se do fuoco alla mia laurea prendo diecimila like
La la la la like
La la la la
La la la la like
Ma cosa non farei ormai
Per essere come voi
Apri la finestra, dai
Aprila più che puoi
Nonna, voglio fare l'influencer
Sempre meglio che al call center
E apri la finestra, dai
Che se mi butto dal terrazzo prendo centomila like
La la la la like
La la la la
La la la la like
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11. |
Una via di fuga
05:07
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Da bambino avevo strani modi io per dire la mia
Nascondevo una verità dentro ad ogni bugia
E a ripensarci bene forse non era sbagliato così
Non mi ha mai aiutato granché dire sempre sì
Non per questo mi aiuterà questa canzone mia
Che ho scritto un po' così
Tua madre, lei vorrebbe vederti sistemato già
A trent'anni avere già il tuo posto nella società
Ma tu ne hai viste troppe di persone finte e stronze e lo sai
La tua voglia di libertà ti tiene fuori dai guai
Avvicinati ancora un po'
Che devo dirti come uscire da qui
Come uscire da qui
Come se uscire da qui non fosse l'unico sono che ho
L'ecografia di un progetto già morto
Che porta in grembo un miracolo estinto
Viene archiviata da mani di fata che si portano via
Tutto quello che ho
Lascio la gioia, la rabbia e il dolore
Perse in un vortice di pura passione, che mai perderò
Ed io che della gente non ricordo mai il nome, lo sai
La tua brutta faccia da culo io non scordo mai
Yeah yeah yeah yeah
Avvicinati ancora un po'
Che devo dirti, e questa volta sul serio
Io devo dirti come uscire da qui
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